top of page

I più bei nasi mai dipinti

Ho fatto una ricerca sui più bei nasi mai dipinti . Un argomento fondamentale e spesso sottovalutato della ritrattistica e dell'arte in generale! La bellezza di un naso dipinto non risiede solo nell'aderenza a canoni estetici moderni, ma anche nel suo significato simbolico, nella sua caratterizzazione psicologica del soggetto, e nell'abilità tecnica dell'artista.

Non esiste una classifica universale dei "più bei nasi", ma ci sono nasi iconici e significativi nella storia dell'arte che sono stati ammirati o celebrati per diverse ragioni:

Nasi Celebrati nel Rinascimento e oltre

* Il Naso Aquilino di Dante Alighieri:

* Iconicità: Il suo profilo, reso celebre da ritratti come quello di Sandro Botticelli, presenta un naso marcatamente aquilino e allungato.

* Significato: Nell'arte rinascimentale, un naso così imponente e "grosso" non era un difetto, ma spesso un simbolo di nobiltà, intelletto, talento poetico e forte carattere (come suggerito anch

* Il Naso di Laura Battiferri (Ritratto del Bronzino):

* Caratteristica: Anche la poetessa Laura Battiferri è stata ritratta dal Bronzino (tra il 1550 e il 1560 circa) con un naso molto pronunciato e aquilino.

* Significato: Similmente a Dante, il naso di questa poetessa era un modo per il Bronzino di celebrare il suo talento letterario e intellettuale, equiparandola idealmente ai grandi poeti del tempo.

* Il Naso del David di Michelangelo (scultura, ma influente):

* Contesto: Sebbene sia una scultura, il naso perfetto del David è spesso considerato una sublimazione da parte di Michelangelo del suo stesso naso, che fu danneggiato in gioventù.

* Canone: Rappresenta un ideale di bellezza classica e proporzione.

* I Nasi Caratteristici di Tiziano e dei Pittori del '600:

* Realismo e Carattere: Molti ritratti del Barocco e della pittura veneta, come quelli di Tiziano, ricercavano un alto grado di realismo. I nasi non erano idealizzati alla perfezione classica, ma venivano dipinti con tutte le loro singole imperfezioni e variazioni, dando profondità psicologica al soggetto.

Il "Naso Classico"

Il Naso Greco o il Naso Romano, caratterizzati da una linea dritta o leggermente convessa, erano l'ideale di bellezza nell'arte classica e furono ripresi come canone di perfezione da molti artisti rinascimentali che cercavano l'armonia e la proporzione (spesso visti nei volti delle figure mitologiche o religiose).

La Bellezza della Diversità o dell'Esagerazione

Nell'arte si celebrano anche i nasi non convenzionalmente "belli" per la loro forza espressiva:

* Il Naso di Girolamo Savonarola (Ritratto di Fra Bartolomeo): Un naso prominente che aiuta a costruire il carattere severo e austero del frate.

* Il Naso di Alberto Giacometti: Una scultura enigmatica (1947-1949), in cui il naso esageratamente lungo e sospeso nel vuoto diventa un'espressione di ansia esistenziale e isolamento, trasformando il naso in un soggetto d'arte a sé stante.

In sintesi, i "più bei nasi mai dipinti" sono spesso quelli che, indipendentemente dalla loro aderenza a un ideale fisico, riescono a trasmettere con più forza il carattere, lo status o il talento del soggetto.


Laura Battifeeri dipinto dal Bronzino
Laura Battifeeri dipinto dal Bronzino
David di Michelangelo
David di Michelangelo
Ritratto di Girolamo Savonarola
Ritratto di Girolamo Savonarola

Da Fra Bartolomeo

Tiziano autoritatto
Tiziano autoritatto
tiziano uomo col guanto
tiziano uomo col guanto
Tiziano  Giovane donna con cappello piumato
Tiziano Giovane donna con cappello piumato


 
 
 

Commenti


bottom of page