sei un appassionato del monocromatico?
- Claudia Manelli
- 16 nov 2018
- Tempo di lettura: 1 min
sai cos'è una grisaille?
Devi sapere che in passato prima di eseguire un quadro i grandi maestri dell' olio buttavano giù sulla tela una bozza (chiamata grisaille) con un colore ad olio, una terra naturale o un color seppia, dove impostavano i valori tonali. La maestria di questi pittori era cosi alta che già in questa fase, del tutto preparatoria, si potevano ammirare tutti i delicati passaggi tonali e tutta la forza che avrebbe avuto il loro futuro dipinto.
Ma in che consisteva questa grisaille e quanti colori usavano? Sostanzialmente uno solo . Utilizzavano il supporto bianco della tela per alleggerire i toni, semplicemente con l'utilizzo della trementina, diluendo o "sfregazzando" il colore sulla superficie in modo da ottenere il tono desiderato. Il dipinto cosi impostato veniva fatto seccare e costituiva la base per i successivi passaggi per i quali bastava che tenessero in considerazione il tono sottostante.
Questo procedimento ha in se un grande fascino e permette di creare vere e propri dipinti monocromatici; certo non con la stessa corposità e compattezza vera e propria dell'olio, ma
con la medesima autorevolezza di un bel disegno a chiaroscuro o uno studio a carboncino.
La conoscenza e la pratica di questa tecnica, sulla quale mi cimento da anni, mi ha permesso oggi di poter strutturare nella mia scuola una sessione apposita per insegnare a persone di qualsiasi livello la pittura a grisaille.
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